Pizza fritta ricotta e salame
Voglio dirvi subito che, un pò per la facilissima reperibilità delle fritture a Napoli, un pò per la mia smania di restare “leggeri”, friggo poco in casa se non nelle occasioni di festa o durante qualche serata tra amici. Dico in genere perchè, grazie al Calendario Italiano del Cibo, ho fritto più negli ultimi mesi che negli ultimi anni, con somma gioia di mio marito che approfitta di questa mia passione per il Calendario per mangiare cose che altrimenti non gli concederei… Nonostante questo, nella mia famiglia si è sempre fritto, e quindi ho ereditato ricette e manualità.
Come ho già avuto occasione di raccontarvi nel mio articolo sulle frittatine di pasta e nell’articolo sul Cuoppo Napoletano, a Napoli la gran parte del Cibo di Strada attualmente reperibile è fritto. Così per noi è molto facile, e anche molto economico, mangiare qualcosa di Sciuè Sciuè.
Ci ho messo un pò per capire cosa intendeva celebrare questa giornata. Starete pensando che sono un pò svampita…beh si, giusto un pò ma questa volta ero veramente sul pezzo. Unico punto è che per noi il Panzarotto, con la A e non con la E, è un’altra cosa. Quando parliamo di panzarotto parliamo del crocchè di patate ripieno di mozzarella filante, impanato e fritto.
Ma poi, Valentina De Felice del Blog Profumo di Limoni, mi ha chiarito le idee, sapendo bene che per i Napoletani il Panzarotto è un’altra cosa. Eccomi quindi a festeggiare la Pizza fritta, per definirla a nostro modo.
Ho deciso di partecipare a questa giornata con la Pizza fritta ricotta e salame napoletano, la mia preferita. La ricetta è quella di mia mamma, quella che mi ha insegnato a preparare dosando gli ingredienti ma andando anche un pò “a occhio”, toccando l’impasto per capire a che punto è. Unica variazione è la quantità di lievito che nel mio caso è di parecchio più bassa delle dosi di mia mamma. Ho fatto questo impasto molte volte e, con il tempo, ho elaborato le mie quantità che vi propongo di seguito.
Ingredienti per 8 pezzi di Pizza fritta ricotta e salame
per l’impasto
450 g di farina di grano tenero W240/260
250 ml di acqua oligominerale
12 g di sale
6 g di lievito di birra
per la farcitura
300 g di ricotta di bufala
150 g di salame napoletano a fettine
pepe nero in grani
100 g di parmigiano grattugiato
sale, un pizzico
Preparate l’impasto. Considerate sempre almeno 3 ore prima rispetto a quando vorrete mangiare le pizze perchè l’impasto dovrà lievitare prima da solo e poi insieme alla ricotta ed al salame, una volta farcito.
Preparate l’impasto mettendo la farina in una planetaria. Misurate l’acqua in un misurino e scioglieteci dentro il lievito. Unite alla farina ed iniziate ad impastare. Quando gli ingredienti vi sembreranno amalgamati aggiungete il sale che avrete sciolto nella restante acqua ed unitelo al resto dell’impasto.
Lavorate a velocità media fino a quando l’impasto risulterà perfettamente liscio e non appiccicoso (circa 15 minuti).
Se preparate l’impasto a mano, vi servirà un pò di forza nelle braccia ma il risultato sarà comunque ottimo. Seguite lo stesso procedimento impastando su un piano di lavoro.
Fate riposare per 2 ore l’impasto coperto con uno strofinaccio pulito. Nel frattempo preparate il ripieno mettendo, in una ciotola, la ricotta ed aggiungendo il sale, il pepe ed il parmiggiano. Amalgamate per bene il tutto. Tagliate il salame a striscette ed incorporatelo alla ricotta continuando a mescolare fino a che sarà ben distribuito.
Trascorse le 2 ore dividete l’impasto in 8 pagnottine uguali.
Stendete le pagnottine di impasto e formate dei dischi alti massimo 1 cm. Farcite metà del disco e chiudete con la restante parte dell’impasto fino a creare delle mezzelune. Sigillate il bordo schiacciando con la punta della forchetta.
Lasciate riposare su un piano, preferibilmente di legno per un’oretta, cospargendo il piano di lavoro con un pò di semola.
Prendete una padella dal bordo alto e di piccolo diametro e riempitela di olio per friggere. Quando l’olio sarà diventato bollente friggete le pizze mettendo nell’olio il lato della pizza che non poggiava sul piano di lavoro.
Friggete per pochi minuti fino a quando il colore della pizza risulterà ben dorato.
Servite calde o fredde, a seconda dei gusti!
Se vi piace impastare, date uno sguardo agli altri miei impasti
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