Marmellata di cipolle rosse
La Cipolla è uno dei prodotti fondamentali nella cucina. Si tratta di una pianta bulbosa tradizionalmente attribuita alla famiglia delle Liliaceae che comprende anche altri ortaggi come lo scalogno, il porro, l’aglio e l’asparago.
Le prime testimonianze circa la presenza della cipolla sono da rintracciare nell’età del bronzo anche se ci sono fonti certe e documentate della loro produzione in questo periodo. Sappiamo invece che era molto diffusa in Egitto dove faceva parte della dieta degli operai che lavoravano alla costruzione delle Piramidi dei Faraoni. Gli Egizi, data la sua forma a sfera composta da cerchi concentrici che si possono osservare una volta tagliata, la consideravano un oggetto di culto che rappresentava la vita eterna. Oltre a questo gli Egizi pensavano, dato il forte aroma, che potesse ridare respiro ai morti.
La grande diffuzione della cipolla è dovuta anche alla facilità in cui si propaga, si trasporta e si immagazina conservandosi per parecchio tempo.
Oltre al suo utilizzo come alimento, sin dall’antichità venne utilizzata anche perchè le riconoscevano grandi principi benefici. Nell’antica Grecia gli atleti mangiavano cipolle in grandi quantità, poiché credevano che alleggerisse il sangue. I gladiatori romani si massaggiavano il corpo con le cipolle per rassodare i muscoli. Durante il Medioevo ebbero grande importanza come cibo al pun to di essere utilizzati come merce per pagare gli affitti o da essere donate.
Venivano anche utilizzate come rimedi medicali per alleviare il mal di testa o come cura per l’infertilità.
Personalmente utilizzo moltissimo la cipolla. Nella cucina partenopea fa da padrona, come ingrediente fondamentale del Ragù e come ingrediente principale della Genovese per cui l’ho sempre utilizzata. Grazie al Calendario Italiano del Cibo abbiamo potuto già celebrare ed apprezzare grandi piatti che hanno come ingrediente principale la Cipolla, come la Genovese e la Carabaccia apprezzando come si trasforma in un gusto strepitoso un ingrediente povero che, negli anni è stato anche di sostentamento ai più poveri.
Oggi si festeggia la Giornata Nazionale della Cipolla per il Calendario Italiano del Cibo. L’ambasciatrice, Anna Laura Mattesini di EatParade Blog, ci accompagna alla scoperta di questo prodotto tanto utilizzato e dalle molteplici possibilità.
In occasione di questa giornata volevo proporre un contributo in cui utilizzare la cipolla in modo diverso dal mio solito. Cosi ho deciso di provare la marmellata di cipolle rosse che adoro con i formaggi ma che avevo sempre mangiato ma mai preparato. In questa occasione non ho consultato nessun libro di cucina ma mi sono affidata alla mia amica Sara Sguerri del Blog Pixelicious e ho preparato la sua ricetta della marmellata di cipolle rosse con un ottimo risultato… Grazie Sara!!!! 🙂
Ingredienti per 2 vasetti di Marmellata di cipolle rosse
(circa 500 g di marmellata)
600 g di cipolle rosse già pulite
150 g di zucchero di canna
1 bicchiere di vino bianco secco
2 foglie d’alloro
1 pizzico di sale
2 cucchiai di olio evo
In una pentola (io ho usato il coccio) mettete olio e cipolle e fate rosolare per 5 minuti circa fino a che le cipolle saranno appassite. Aggiungete il vino bianco e fatelo sfumare a fiamma alta per qualche minuto. Aggiungete tutti gli altri ingredienti e fate cuocere per circa 3 ore a fiamma bassa mescolando di tanto in tanto con il coperchio. Se notate che la marmellata si secca troppo potete aggiungere un poco di acqua. Nel mio caso non c’è stato bisogno tenendo la fiamma sempre bassa e il coperchio sulla pentola.
Nel frattempo che la marmellata cuoce procedete alla sterilizzazione dei vasetti.
Io ho utilizzato quelli a chiusura ermetica.
Lavate bene sia il vasetto che le guarnizioni e tenete da parte le guarnizioni.
Prendete una pentola con i bordi alti e metteteci dentro uno strofinaccio aperto in cui sistemerete i barattoli con l’apertura rivolta verso l’alto . Mettete un altro strofinaccio tra i vasetti e riempite di acqua. Portate ad ebollizione per poi abbassare la fiamma e tenere i vasetti in acqua bollente per 30 minuti. Dieci minuti prima di togliere i vasetti immergete anche le guarnizioni. Spegnete il fuoco e lasciate i vasetti nell’acqua finche non si sarà raffreddata. A questo punto tirate fuori i vasetti e lasciateli asciugare all’aria poggiandoli su un canovaccio pulito. Quando saranno completamente asciutti aggiungete la marmellata ai vasetti, chiudeteli e capovolgeteli. Lasciateli così fino a quando la marmellata sarà fredda. Io li lascio una notte intera. In questo modo si creerà il sottovuoto. Vi accorgerete che il sottovuoto è andato a buon fine quando aprirete il tappo ermetico e questo farà una certa resistenza iniziale a sollevarsi.
Servite la marmellata con dei formaggi. Vi consiglio quelli molto saporiti di modo da creare un ottimo contrasto. Conservate la marmellata in frigo.
https://www.unirc.it/documentazione/materiale_didattico/140_2012_316_15549.pdf
https://it.wikipedia.org/wiki/Allium_cepa#Storia
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