Pappa al pomodoro
“Per chi non lo conoscesse, The Recipe-tionist è un contest senza premi, nato dalla genialità della Elisa Baker, che ha capito quanto l’amicizia e la condivisione siano importanti quando si ha un blog. Questo contest meraviglioso è una festa: immaginate tanti amici che vengono a trovarvi portando in dono le foto di quando eravate piccoli. Un viaggio emozionante nel vostro passato che profuma di cibo ed amicizia. Beh, questo mese, fino al 15 febbraio, la festa si terrà a casa Andante con gusto. Se volete essere gli organizzatori della prossima festa, partecipate al The Recipe-Tionist. Non si vince nulla, ma è comunque bellissimo…”
Così ha scritto Patty quando ha appreso della sua vittoria allo scorso The Recipe-Tionist. Francesca Carloni, che le ha ceduto lo scettro, non poteva scegliere vincitore migliore.
Adoro questo gioco perchè ti fa scoprire, attraverso le parole e le ricette, tanto di persone con le quali condivido la passione per il cibo. Patrizia è una di queste. I suoi post mi incantano sempre, sono romantici, profondi, divertenti e le sue ricette sono ricche di tradizione e competenza, pregne di una infinita eleganza.
Ho spulciato tutto il suo blog, Andante con gusto, e devo dire che sono tante le ricette che avrei voluto fare e che pian piano ho intenzione di provare.
Quando ho trovato la pappa al pomodoro sono rimasta folgorata, per vari motivi. Il primo è che la adoro, è uno dei miei comfort food, uno di quei piatti che mi fanno stare bene e che mi danno la sensazione di calore e di famiglia; il secondo è che mi riporta tanto alla mia infanzia.
In questi giorni ho pensato tanto alla Lucia bambina, con le guanciotte rosse e le codine scure…avevo già deciso di prepararla ma gli eventi degli ultimi giorni mi hanno fatto pensare tanto e, poichè la cucina è il cantuccio dove mi rifugio, non potevo non prepararla.
Il post di Patrizia, che vi invito a leggere, si apre con la famosissima canzone di Rita Pavone “W la pappa al pomodoro!”. Sono cresciuta con questi versi. Mia mamma è della generazione di Rita Pavone e, da piccoli, ce la cantava spesso. Ricordo che la canticchiava mentre ci preparava da mangiare o quando facevamo i capricci perchè non volevamo finire il pranzo. Spesso, durante le vacanze da scuola, guardavamo, insieme a Lei, gli episodi di Gian Burrasca. Per me quindi, leggere il post di Patrizia, mi ha fatto tornare indietro nel tempo..catapultandomi nella mia infanzia fatta di tanto amore e tanto calore.
Cara Patty non sai come mi ha scaldato il cuore preparare questo piatto e gustarlo in un momento in cui tristezza e serenità si sono riproposte violentemente.
L’unica variante alla tua ricetta è stata l’uso dello scalogno al posto della cipolla…semplicemente perchè non avevo la cipolla in casa…
Riporto integralmente il testo di Patty con le mie osservazioni.
Ingredienti Pappa al pomodoro
per 4 persone
1 kg di pomodori maturi
acqua bollente qb
350 g di pane casareccio raffermo e la sua crosta
1 scalogno
1 spicchio d’aglio
2 foglie di alloro ed un mazzetto di basilico
peperoncino
sale, pepe q.b.
Olio extra vergine d’oliva
Tagliate il pane a cubetti. Patrizia suggerisce di metterlo in forno caldo ad abbrustolire, qualora non sia di almeno 3 o 4 giorni. Nel mio caso ho utilizzato del pane raffermo per cui non lo ho passato in forno.
Preparate un trito con lo scalogno e l’aglio e fate rosolare a fiamma dolcissima nell’olio per 5 minuti. Considerate che devono cuocersi ma non bruciarsi per cui, se necessario, aggiungete un pochino di acqua calda. Ho così fatto rosolare per 5 minuti per poi aggiungere una tazzina di acqua e continuare a far cuocere per 5 minuti.
Aggiungete quindi le foglie di alloro ed il basilico tritato grossolanamente quindi abbassate la fiamma e fate appassire per altri 15 minuti aggiungendo sempre, se necessario, un pochino di acqua.
Aggiungete i pomodori già pelati e privati di semi, aggiustate di sale e pepe ed aggiungete il peperoncino se gradito.
Mescolare e lasciare insaporire per 5/6 minuti.
Aggiungete il pane e mescolate bene.
Coprite con l’acqua bollente e fate cuocere a fiamma dolce.
A metà cottura rimestate energicamente con una frusta in modo da sbriciolare il pane ed avere un composto cremoso.
Aggiungete via via l’acqua se notate che si asciuga durante la cottura.
Il segreto di una pappa al pomodoro perfetta, è la formazione dei 7 veli.
La pappa è pronta quando avrete “rotto” il velo che si forma in superficie prodotto dall’olio e dalle proteine del pane, almeno 7 volte. Questa cosa dei sette veli mi ha incuriosito appena l’ho letta e quindi l’ho osservata molto bene e ho aspettato che si formassero i veli….una patina superiore che si rompe ogni volta che si mescola.
Questo significa che mentre la pappa cuoce, questa si raddensa e voi sarete costretti a mescolare affinché non si attacchi e bruci e sarà pronta in circa un’ora.
Dotatevi di un coperchio perché durante la cottura a fuoco lento, la pappa tenderà a pippiare, producendo schizzi bollenti. Fate attenzione.
Servite tiepida, ovviamente irrorata con dell’ottimo olio extra vergine e qualche fogliolina di basilico fresco.
Appena fatta è deliziosa. Il giorno dopo magnifica!
Ho avuto modo di mangiarla sia il giorno in cui l’ho preparata che il giorno dopo ed effettivamente il giorno dopo è ancora più buona!!!!!!
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4 Comments
Pappa al pomodoro, il mio tributo a Patrizia e a The Recipe-Tionist | Ricetta ed ingredienti dei Foodblogger italiani
31 Gennaio 2017 at 1:26
[…] Pappa al pomodoro, il mio tributo a Patrizia e a The Recipe-Tionist sembra essere il primo su Le Ricette di […]
Patty
30 Gennaio 2017 at 14:10
Prima della fine di questo mese, mi verrà un cuore piccino così per l'emozione. Un coccolone dietro l'altro. Ma si può essere più scemi? E' che con la vecchiaia si diventa sensibili, frignoni come quando si era piccini. E vedere un gruppo di amiche vivaci ed meravigliose entusiasmarsi per le mie ricette, puoi capire che sia come uno tsunami di coccole inaspettato. Grazie per aver voluto farti un giro nel mio posticino, per avere scelto questa ricetta, che fra tante ha uno speciale valore affettivo, per averlo fatto con tanta grazie e divertimento. Per altro spero che tu possa rifarla in estate, quando i pomodori saranno al pieno del loro sole e così potrai avere un momento mistico per la perfezione di un piatto così minimal come questo.
Ti abbraccio fortemente. Grazie ancora con tutto il cuore.
Flavia Galasso(Elisa Baker)
30 Gennaio 2017 at 13:08
Io un piatto così potrei mangiarlo sempre, in qualsiasi stagione, un po' perchè come dici tu è un comfort food, ma soprattutto perchè è davvero tanto buono!! Grazie Lucia cara….
lericettediluci2015
30 Gennaio 2017 at 13:16
Ma grazie di cosa…..grazie a te per aver ideato qualcosa di veramente speciale che va oltre condivisioni informatiche e ricette per entrare nell’intimo di questo meraviglioso mondo in cui si scoprono non solo sapori nuovi ma belle persone!!! non potrò mai più fare a meno di esserci!!!!!! 🙂