Carabaccia: la zuppa ai tempi di Caterina
Amo le cipolle incondizionatamente ed era da tanto che stavo meditando di preparare questo tipo di zuppa e valutando varie ricette.
Mi sono messa quindi a studiare e ho scoperto prima una storia molto interessante e poi un sapore intenso ma non troppo, un retrogusto agrodolce che ci sta proprio bene e quel pizzico di cannella che non guasta…..insomma una GODURIA!!!!
La carabaccia è la zuppa di cipolle fiorentina. E’ presente fin dal Rinascimento, citata per la prima volta da Cristoforo Messisburgo nel “Libro novo nel quale s’insegna a far d’ogni sorta di vivande”, dove parla della carabazada.
Il nome carabaccia viene dal termine greco karabos e significa “barca a forma di guscio” da cui si è passati poi al significato di “contenitore concavo”. Nel ‘500 infatti la carabazada rappresentava la zuppiera e per associazione anche la zuppa che conteneva.
Molti di Voi conoscono la parente francese, la soupe d’oignons, ma non tutti sanno che la famosa zuppa francese discende proprio dalla carabaccia e arrivò alla corte del re di Francia Enrico II d’Orléans grazie a sua moglie Caterina de’ Medici (1519- 1589) divenendo in seguito un piatto francese molto popolare.
Ho sbirciato varie ricette ed ho scelto di utilizzare tra gli ingredienti lo zucchero, la cannella e un pò di aceto (anche se…ahimè non di agresto…) perchè volevo essere più vicina possibile alla versione rinascimentale e perchè adoro il cibo agrodolce e mi piace utilizzare la cannella nelle preparazioni salate. Avevo intenzione di usare anche le mandorle ma, di corsa tra l’ufficio e la spesa, ho dimenticato di comprarle…non me ne vogliano le toscane DOC!!!!!
Complice della ricetta il mio instancabile “coccio” in cui preparo tutte le mie zuppe!!!!
Carabaccia: la zuppa ai tempi di Caterina
Ingredienti per 4 persone
1 kg di cipolle rosse
2 carote medie
1 costa di sedano
100 g di lardo
1 bicchiere di vino bianco
1 litro di brodo vegetale (circa….io vado sempre un pò ad occhio aggiungendo un mestolo per volta)
1 cucchiaino di cannella
1 cucchiaio raso di zucchero di canna
1 cucchiaio di aceto bianco
2 cucchiai di olio evo (essendoci il lardo ho utilizzato meno olio ma, in caso non usiate il lardo, consiglio 4 cucchiai di olio)
pecorino grattugiato
pane abbrustolito
sale
Preparate il brodo vegetale.
Pulite le cipolle rosse e tagliatele a fettine molto sottili.
In una pentola, preferibilmente di coccio, mettete l’olio e il sedano e la carota tagliati a pezzetti. Lasciate rosolare per qualche minuto ed aggiungete il lardo tagliato a listarelle sottili. Fate rosolare il tutto per circa 5 minuti (se utilizzate una pentola normale monitorare il tutto perchè la pancetta potrebbe rosolare in meno tempo).
Aggiungete le cipolle e il cucchiaio di aceto e mescolate il tutto. Aggiungete il vino bianco e fate cuocere fino a che non sarà sfumato aggiungendo eventualmente un mestolo di brodo.
Aggiustate di sale, aggiungete un paio di mestoli di brodo e lasciate cuocere per un’ora e mezza. Controllate la zuppa di tanto in tanto ed aggiungete un mestolo di brodo quando lo riterrete opportuno.
Circa 15 minuti prima di terminare la cottura aggiungete lo zucchero di canna e la cannella e mescolate per far insaporire il tutto.
Fate abbrustolire delle fette di pane e servite la zuppa con il pane abbrustolito e con il pecorino grattugiato.
Io sono rimasta estasiata dalla ricetta…cucinatela e fatemi sapere cosa ne pensate!!!!
Fonti dell’articolo
http://www.carabaccia.it/
http://unpezzodellamiamaremma.com/
http://www.ricettedicultura.com/2012/02/carabaccia-la-zuppa-di-cipolle-alla.html
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6 Comments
Erica
13 Aprile 2016 at 18:19
Ciao Lucia, piatto golosissimo, la devo provare con le cipolle rosse. Ciao alla prossima
lericettediluci2015
13 Aprile 2016 at 23:44
Ciao Erica!!!! Grazie !!!! Con le cipolle rosse é ottima! !! Io proverò la tua!!!!
Cristina
13 Aprile 2016 at 15:41
Bravissima Lucia, la tua carabaccia ha un aspetto davvero goloso!!!Ottimo piatto e anch’io sono felicissima di averla conosciuta 😉
Un abbraccio
lericettediluci2015
13 Aprile 2016 at 23:43
Cara Cristina!!!! Grazie…ancora una volta grazie al calendario abbiamo scoperto una prelibatezza! !! A presto! !!
Tamara Giorgetti
13 Aprile 2016 at 12:32
Lucia carissima sono molto contenta che tu abbia contribuito alla nostra giornata, Caterina de’ Medici è stata una delle prime divulgatrici della nostra cultura culinaria nel mondo anche se poi i francesi si sono accaparrati qualche ricetta di troppo, la carabaccia è una delle mie preferite, grazie ancora 😉 alla prossima, cioè domani 😉
lericettediluci2015
13 Aprile 2016 at 12:46
Ciao Tamara!!!!! sono stata contentissima di provare la Carabaccia perchè mi affascinano le vecchie ricette e perchè amo le cipolle!! poi collaborare con te è sempre un piacere!!!! A domani con la tanto sofferta pizza bianca!!! 🙂