Cous Cous di pesce
Il cibo come cultura, punto di incontro tra popoli e contaminazioni tra paesi diversi è sempre stato un argomento che mi ha affascinato immensamente…c’è stato un periodo della mia vita in cui trascorrevo parte del mio tempo libero a guardare vari film in cui, attraverso il cibo, si manifesta una gioia, talvolta un disagio, avviene il miracolo della condivisione, comunicazione, talvolta come veicolo per tendere alla felicità, altre come mezzo per sfogare le proprie infelicità.
Il “Pranzo di Babette”, “La grande abbuffata”, “Miseria e Nobiltà” sono solo alcuni di questi e in tutti il cibo rappresenta un incontro tra culture diverse, avvolte solo geografiche altre culturali.
Se pensiamo alla nostra bella Italia e ai piatti che caratterizzano la cultura italiana possiamo scorgere tantissimi influssi esterni nelle nostre cucine. Da nord a sud le dominazioni e le contaminazioni di altri paesi si fanno sentire, non solo nella lingua, ma anche nella cucina.
Questa è l’idea che mi sono fatta quando ho letto che oggi il Calendario Italiano del Cibo avrebbe dato inizio alla Settimana della Cucina di Frontiera. L’ambasciatrice è Marina Bogdanovic del Blog Mademioselle Marina che ci racconterà in modo ineccepibile questa storia di culture che si incontrano nei piatti.
Trovo che questa settimana sia veramente bella e stimolante perchè avremo modo di scoprire tantissimi piatti italiani che hanno subito le influenze esterne facendo un bellissimo viaggio da Nord a Sud.
Per il mio contributo a questa settimana ho pensato ad un piatto che ho scoperto andando in vacanza, qualche anno fa, a Favignana, in Sicilia: il cous cous di pesce. Mi sono subito innamorata di questo piatto e non solo perchè l’ho gustato in un ristorante al centro di Favignana durante le mie vacanze ma perchè ha un sapore intenso ma delicato in cui il gusto del pesce si sposa perfettamente con la paprika e il croccante delle mandorle dà il tocco finale rendendolo un piatto davvero speciale.
Il Cous Cous di pesce è una ricetta della tradizione siciliana, in particolare della zona del trapanese. Si tratta di un piatto originario della tradizione magrebina probabilmente portato in Sicilia dai pescatori che si recavano in Tunisia. A differenza di quest’ultimo in Sicilia viene preparato con il pesce arricchito da paprika, zafferando e mandorle. E’ un piatto piuttosto laborioso da preparare ma ne vale davvero la pena.
Avrei voluto preparare da me anche il cous cous ma, purtroppo, il tempo spesso è tiranno e quindi, ahimè, mi sono dovuta accontentare del cous cous precotto che comunque è molto buono.
Ingredienti Cous Cous di pesce
per 4 persone
300 g di cous cous precotto
1 kg di pesce da brodo
(affidatevi al vostro pescivendolo ed al pescato del giorno per assicurarvi prodotti freschi…io ho utilizzato sogliole, cocci e merluzzi)
4 gamberoni
20 cozze
2 foglie di alloro
2 cipolle
2 spicchi di aglio
prezzemolo tritato
300 g di pomodori pelati
1 gambo di sedano
1 cucchiaino di paprika dolce
1 bustina di zafferano
50 gr di mandorle tritate
olio evo in abbondanza
sale fino
pepe nero
Lavate i pesci, eliminate le interiora e tagliate la testa e la coda. Tenete da parte la testa e le code e, dopo averle lavate bene, mettetele in una pentola (io utilizzo quella di terracotta) insieme ad una cipolla sbucciata e tagliata a metà, ad un gambo di sedano ed ad una foglia di alloro.
Coprite con acqua, salate e cuocete il brodo per un’oretta. Trascorso questo tempo filtrate il brodo con un colino ed un panno di cotone. (fate molta attenzione a questo passaggio per evitare che le spine vadano nel brodo filtrato).
A questo punto passate alla pulizia del pesce. Questo è il momento più delicato. La sfilettatura del pesce è fondamentale per due motivi: il primo è che sfilettando bene il pesce ne sprecherete il meno possibile e il secondo è che sarebbe preferibile che, mangiando il cous cous, non vi troviate in bocca spine fastidiosissime.
Dopo aver ricavato i filetti, tagliateli in pezzi e tenete da parte.
Tritate la seconda cipolla e gli spicchi d’aglio. Lavate il prezzemolo, asciugatelo per bene e sminuzzatelo con cura. Mettete tutto in padella e soffriggete con un’abbondante quantità di olio evo (circa 2 cucchiai a persona….saranno anche tanti ma per una volta ci può stare!!! J)
Aggiungete la polpa di pomodori e la foglia di alloro e fate cuocere per 5 minuti, dopodiché aggiungete i pezzetti di pesce ed un paio di mestoli di brodo.
Unite anche in padella lo zafferano, la paprika e le mandorle tritate. Lasciate cuocere il tutto per circa 15 minuti mettendo il sale ed il pepe. Aggiungete a questo punto i gamberoni e lasciate cuocere per 5 minuti coprendo con un coperchio.
Passate alla preparazione del cous cous mettendolo in una casseruola ed aggiungendo 3 cucchiai di olio. Con una forchetta girate il tutto “Sgranando” il cous cous fino a che non vi apparirà ben amalgamato con l’olio. Aggiungete il brodo caldo a mestolate, un paio all’inizio e poi, se serve uno alla volta. Il cous cous assorbirà il brodo e dopo una decina di minuti sarà pronto.
Poco prima di unire il pesce adagiate le cozze nella padella (dopo averle ben pulite) e coprite per il tempo necessario alle stesse di aprirsi. Mettete da parte le cozze e i gamberoni e condite con il sugo e mescolate bene aggiungendo, se vi sembra troppo secco, ancora un pochino di brodo. Servite caldo con del brodo a parte.
Curiosità
Ogni anno a San Vito Lo Capo si celebra il cous cous fest, quest’anno in programma dal 16 al 25 settembre. Se potete farci un salto, ecco il link all’evento
Fonti:
http://www.agrodolce.it/ricette/cous-cous-alla-trapanese/
http://www.couscousfest.it/wp/it/home2/
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6 Comments
fausta lavagna
20 Aprile 2016 at 20:20
eccolo il tuo cous cous, che ho avuto modo di ammirare in anteprima, e che ricetta!!! E pure il cous cous volevi fare… poi basta? Ma dopo la pizza bianca romana, chi ti ferma più? Lucia, sei stata bravissima anche questa volta :))) Un bacione
lericettediluci2015
20 Aprile 2016 at 20:42
Fausta grazieeeeeeeee!!! sono stati giorni molto intensi…eheheheh
Grazie mille e alla prossima ricetta!!!!
Sara (pixel)
19 Aprile 2016 at 14:02
Io mi ci tufferei, in questo cous cous… Per respirare tradizioni, profumi e sapori che amo, ma che da vicino conosco poco e niente! Brava Lucy :*
lericettediluci2015
19 Aprile 2016 at 14:44
Grazie Sara!!!!!!!!!è un perfetto mix di sapore di mare e spezie e aromi che ci ricordano i perfetti incontri tra popoli in cucina!!!!
Marina
18 Aprile 2016 at 15:54
Da anni mi propongo di andare al festival di San Vito lo Capo e ogni anno mi sfugge per un motivo o l’altro. Mi piace la convivialità del cous cous in generale, mi sembra un piatto che unisce le persone come lo sono tutti i piatti cucinati per tante persone. CUcinato da tante mani per tante bocche…bello ! grazie mille per questo contributo 🙂
lericettediluci2015
18 Aprile 2016 at 15:57
Grazie mille a te Marina per averci introdotto questo argomento!!! Sarà una settimana meravigliosa, di contaminazioni culturali attraverso il cibo potremmo parlare per ore!!!! anche a me piace molto questo piatto perchè è buono, colorato ed allegro!!!