Petronilla, una blogger ante litteram
"…Siamo donne, oltre le gambe c'è di più
Donne donne un universo immenso e più…"
Era il 1991 quando Jo Squillo cantava questo motivetto. Da allora, adolescente, mi è entrato nella mente ed ogni tanto, sotto la doccia, mentre vado a lavoro e mentre mi affaccendo in mille attività, mi ritrovo a canticchiarla.
Mi ritengo fortunata. Sono nata in un'epoca in cui le donne lavorano, occupando anche ruoli di responsabilità; guidano e viaggiano da sole; votano; scrivono su giornali e blog 🙂
Ma se facciamo un passo indietro le cose non erano proprio così…basti pensare alle nobili costrette a prendere i voti, alle donne la cui unica possibilità era quella di trovare un marito che le mantenesse o a quelle che, rimanendo "zitelle", passavano la propria vita al capezzale dei genitori.
Chi di voi non ricorda la bellezza "sbattuta, sfiorita e quasi scomposta" della Monaca di Monza combattuta tra la vita quotidiana destinata alla fede e ad un'infanzia a giocare con le bambole raffiguranti suorine e dal suo sentirsi donna innamorata del suo Egidio al punto da non riuscire a resistergli?
Ma, tra loro e noi, ci sono state tante storie, tanti successi, tante emancipazioni che ci portano al giorno d'oggi.
L'11 maggio 1872 nasce a Mantova Amalia Foggia Moretti. Molti di noi non l'avevano mai sentita nominare prima d'oggi….ma neanche i miei nonni avrebbero collegato se l'avessi chiamata con il suo vero nome. A mio nonno avrei potuto chiedere del dottor Amal e avrebbe chiuso i suoi meravigliosi occhi in senso di concentrazione per poi dire "AH SI!!!!"…mentre a mia nonna, vecchietta arzilla, avrei dovuto dire solo Petronilla e lei avrebbe subito capito parlandomi delle sue ricette!!!
Mi sono avvicinata a questo personaggio partendo da un romanzo "Le Voci di Petronilla" che parte dalla fine e cioè da quando Amalia, ormai malata e costretta a letto ripercorre a ritroso la sua storia. Non sto qui a raccontarvi tutto il libro, molto interessante, ma solo per darvi un'idea di questo personaggio che, al tramonto della sua vita, quasi sul punto di morire ripercorre la sua storia con una felicità e soddisfazione che mettono serenità.
Ma chi era Amalia Foggia Moretti??? La storia nel dettaglio ce la racconterà Anna Calabrese del Blog "La cucina di Anisja" che fa da Ambasciatrice alla Giornata Nazionale di Petronilla festeggiata oggi nel Calendario Italiano del Cibo.
Amalia entra nelle case di tutti gli italiani con lo pseudonimo di Petronilla. Se fosse vissuta oggi avrebbe avuto sicuramente un blog. Ai suoi tempi, ovviamente, non esisteva il mondo dell'informatica ma quello dei giornali. E così, sotto lo pseudonimo del dottor Amal per i consigli medici (una donna medico che scriveva una rubrica di medicina…giammai!!!) e con lo pseudonimo di Petronilla per Le ricette e per i consigli alle mamme. Scrive per circa 20 anni sulla Domenica del Corriere, sul Corriere dei Piccoli e su "il Romanzo mensile". Petronilla insegnava a cucinare spendendo poco, a variare le ricette per evitare che i mariti andassero a mangiare fuori casa, dava consigli alle mamme su come comportarsi con i loro figli il tutto con una grande umiltà e familiarità definendosi "una donnetta qualunque".
Le sue ricette parlano dell'Italia dell'epoca; degli ingredeinti da cucinare se le "tessere annonarie" lo concedevano, di come cucinare creando un calore familiare che impedisse al proprio marito di andare a mangiare fuori, di ricette appetitose ma economiche…insomma Petronilla è riuscita ad entrare nelle case e nel cuore degli italiani parlando lo stesso linguaggio e immedesimandosi nella vita e nelle problematiche del tempo.
Alla sua morte venne pubblicato un articolo, scritto da Amalia stessa prima di morire, in cui si svelava la vera identità di Petronilla e del dottor Amal e fu cosi che il nome di Amalia Foggia Moretti venne ufficializzato per la prima volta e che tutti i lettori seppero che Petronilla, il dottor Amal e la dr.ssa Amalia in realtà erano la stessa persona.
Nonostante i mezzi di comunicazione fossero molto più lenti di oggi, Petronilla, con la sua penna, è riuscita ad intrattenere rapporti e a dare ricette e consigli a talmente tante persone da essere ricordata ai giorni d'oggi come un'icona.
TORTINO DI FORMAGGIO E POMIDORO
(riporto fedelmente la ricetta cosi come venne pubblicata su la "Domenica del Corriere" del 1 ottobre 1944)
Per quando le tessere vi concederanno il formaggio bianco e molle, ecco come, con poche aggiunte, potrete tramutare quel formaggio in squisitissima e bastante pietanza.
Imburrate leggermente una teglia. Stendetevi sul fondo fettine di pane imbevute di latte (o di acqua e latte condenzato). Coprite il pane con il formaggio finemente affettato. Spargete sopra qualche foglietta di basilico tagliuzzata e, se potete, alcuni fiocchetti di burro.
Spellate (dopo averli tuffati in acqua bollente) alcuni pomidoro maturi, affettateli per traverso, togliete ad ogni fetta semi; stendete a ricoprire completamente il bianco strato di formaggio.
Spargete sopra ai pomidoro un pizzico di sale, un pizzico di pepe (o del suo surrogato), qualche cappero grossolanamente tagliuzzato e tre fogliette di basilico finemente sforbiciate.
Ponete la teglia in forno caldo o (incoperchiata) fra le.. e, dopo 15-20 minuti, ecco la profumata, appetitosa
Fonti:
http://27esimaora.corriere.it/articolo/i-consigli-di-petronilla-e-una-domandadove-finita-la-solidarieta-femminile/
http://ilpiccolo.gelocal.it/trieste/cronaca/2014/04/24/news/la-blogger-petronilla-che-insegno-a-cucinare-alle-donne-senza-rete-1.9095020
“Amalia Moretti Foggia. Le ricette di vita del dottor Amal e di Petronilla”,
Le Voci di Petronilla, Roberta Schira – Alessandra De Vizzi, Salani Editore
https://www.google.it/search?q=petronilla&tbm=isch&tbo=u&source=univ&sa=X&ved=0ahUKEwjG-N2q68zMAhVlG5oKHZPJCYsQsAQIRw&biw=1280&bih=899#imgdii=W6E9BG72A9sKiM%3A%3BW6E9BG72A9sKiM%3A%3BZXK2ogA8Qv2QEM%3A&imgrc=W6E9BG72A9sKiM%3A
6 Comments
La Cucina di Anisja
12 Maggio 2016 at 23:45
Grazie per il bellissimo contributo, sei ruiscita davvero a cogliere lo spirito di Petronilla!
Serena
12 Maggio 2016 at 2:24
Nelle ricette semplici si ritrova l’essenza dei sapori più genuini, bel contributo Lucia, brava.
Sara (pixel)
11 Maggio 2016 at 14:41
Bellissimo omaggio Lucia! Come ho scritto sul post ufficiale, avrei proprio voluto essere una sua lettrice… 🙂
lericettediluci2015
11 Maggio 2016 at 15:07
Grazie Sara!!!! sarebbe stato bello attendere l’uscita del giornale per leggere la sua rubrica..un p come noi quando attendiamo l’uscita di un post su un argomento che ci interessa ma con la magia della carta stampata!!!!:-)
Cristina
11 Maggio 2016 at 10:35
Brava Lucia!Molto bello il tuo omaggio a questa grande donna che sapeva veramente fare comunicazione, tanto che a distanza di 70 anni la ricordiamo ancora diffondendo in rete le sue ricette e il suo sapere!!
Buona giornata!
lericettediluci2015
11 Maggio 2016 at 15:08
Grazie mille Cristina!!! mi sono appassionata molto a questo personaggio e poi le sue ricette andrebbero diffuse perchè sono semplici e alla portata di tutti!!!!