Spaghetti alla Puttanesca, un gustosissimo piatto della tradizione napoletana
Gli Spaghetti alla Puttanesca, anche definiti “aulive ‘e chiapparielli”, sono un primo piatto tipico della cucina napoletana.
Sull’origine di questo piatto sono state ipotizzate varie storie. Secondo J. Carola Francesconi, autrice di uno dei libri di cucina napoletana più famosi, “La Cucina Napoletana”:
“… Questi maccheroni, sebbene più ricchi dei loro parenti, si chiamavano alla marinara. Ma subito dopo la seconda guerra mondiale, a Ischia, il pittore Eduardo Colucci, non so come ne’ perche’, li ribattezzò con il nome con cui oggi è generalmente conosciuto. Colucci, che viveva per gli amici, d’estate abitava a Punta Mulino – in quel tempo uno degli angoli più pittoreschi di Ischia – in una rustica e minuscola costruzione; camera con cucinino e un terrazzo in mezzo al quale si innalzava un albero di ulivo. Oltre ai consueti più intimi amici, sfilavano sulla sua terrazza le più svariate personalità italiane e straniere. E lui, dopo aver offerto come aperitivo un fresco e genuino vinello d’Ischia, improvvisava spesso una cenetta a base di questi maccheroni che erano la sua specialità….”
Altra teoria sull’origine della Puttanesca viene da Arthur Schwartz, nel suo libro “Napoli a tavola”:
“…Per quanto riguarda la sua origine etimologica, (il termine puttanesca) è stato oggetto degli sforzi di immaginazione di molti studiosi, che hanno tentato in ogni modo di trovare la soluzione all’enigma. Alcuni dicono che il nome di questa ricetta derivò, all’inizio del secolo, dal proprietario di una casa di appuntamenti nei Quartieri Spagnoli, che era solito rifocillare i propri ospiti con questo piatto, sfruttandone la rapidità e facilità di preparazione. Altri fanno riferimento agli indumenti intimi delle ragazze della casa che, per attirare e allettare l’occhio del cliente, indossavano probabilmente biancheria di ogni tipo, di colori vistosi e ricca di promettenti trasparenze. I tanti colori di questo abbigliamento si ritroverebbero nell’omonima salsa: il verde del prezzemolo, il rosso dei pomodori, il viola scuro delle olive, il grigioverde dei capperi, la tinta granato dei peperoncini. Altri sostengono che l’origine del nome sia da attribuire alla fantasia di una ragazza di vita Yvette la Francese , che si ispirò alle proprie origini provenzali. Yvette, probabilmente, non era dotata solo di fantasia, ma anche di senso dell’umorismo e di un’ironia alquanto caustica, che forse sfruttò per celebrare, attraverso il nome di questo piatto, la professione più antica del mondo…”
L’ orgine di questo piatto, come vi ho raccontato, non è certa. Certo è invece che è diventato uno dei piatti tipici della cucina napoletana. E’ il piatto veloce dell’estate, quello che si prepara quando si organizza una serata tra amici e non si vuole accendere la brace, quello che in genere piace a grandi e piccini.
Alcuni la cucinano con il passato di pomodoro, dandogli un carattere più invernale, a mio avviso. Trovo invece che nella sua versione originale con il pomodoro fresco acquisti un sapore estivo e leggero reso ancor più gustoso dalle saporite olive nere di Gaeta e dai capperi.
Per la realizzazione degli Spaghetti alla Puttanesca ho seguito la ricetta di Carola Francesconi. Il suo libro per me è come un Vangelo perchè contiene tutte le tradizioni della mia terra unite ad una grande capacità descrittiva che accompagna in cucina anche i meno esperti. Dalla ricetta ho eliminato il peperoncino e le acciughe e ho leggermente variato le quantità.
Ingredienti Spaghetti alla Puttanesca per 4 persone
300 g di pomodorini rotondi maturi
1 spicchio d’aglio
4 cucchiai di olio extra vergine di oliva
origano
pepe nero macinato fresco
40 g di capperi
80 g di olive nere di Gaeta snocciolate
prezzemolo tritato fresco
sale fino
320 g di vermicelli
Prendete una padella antiaderente oppure una pentola di coccio. Pulite l’aglio e fatelo rosolare nell’olio fino a quando sarà imbiondito. A questo punto unite i capperi (dopo averli lavati per privarli del sale in cui vengono conservati), aggiungete le olive snocciolate e i pomodorini tondi che avrete lavato e tagliato in 4 pezzi. Aggiungete anche l’origano e fate cuocere a fiamma media per circa 20 minuti. Quando è cotto assaggiate di sale e decidete se aggiungere il sale fino e in che quantità (dipenderà dal grado di salatura del cappero). Aggiungete quindi il sale, se necessario e il prezzemolo sminuzzato fresco in abbondante quantità. Lasciate ancora un paio di minuti sul fuoco e poi mettete da parte.
Lessate la pasta in abbondante acqua salata e colatela, al dente, per unirla al sugo. Fate insaporire per un paio di minuti e servite.
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1 Comments
Spaghetti alla Puttanesca | Ricetta ed ingredienti dei Foodblogger italiani
9 Luglio 2016 at 0:26
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